Il Libro dei Morti EGIZIANO: Resuscitava davvero i DEFUNTI
La morte ha sempre affascinato l'uomo forse più della stessa vita. E se ti dicessi che per gli antichi egizi tutto ciò rappresentava solo un'interruzione, non la fine di tutto. Placare gli dei, preservare il corpo e fornire attrezzature funerarie garantiva l'ingresso nell'aldilà.
Il viaggio nell'aldilà è descritto proprio nel Libro dei Morti, un testo funerario utilizzato per oltre 1500 anni tra il 1600 a.C. circa e il 100 d.C., noto agli antichi egizi come gli "Incantesimi che si manifestano di giorno". Perciò se ti affascina questo argomento e altri correlati al mistero, iscriviti al canale e ricorda di attivare la campanella!
Noto anche come Libro delle Caverne o Libro dell'Ammazzante Apophis, è un antico testo funerario dell'antico Egitto. Si tratta di una collezione di incantesimi, formule e istruzioni scritte su papiri e inserite nelle tombe dei defunti per guidarli nell'aldilà e assicurare loro un passaggio sicuro nel regno dei morti.
Il Libro dei Morti è stato utilizzato dal Nuovo Regno (circa 1550-1070 a.C.) fino all'epoca greco-romana (circa 332 a.C.-395 d.C.). Era riservato principalmente all'élite e ai nobili, poiché la sua produzione e il suo utilizzo richiedevano risorse significative.
L'obiettivo principale del Libro dei Morti era garantire la sopravvivenza dell'anima del defunto nell'aldilà e fornire le conoscenze necessarie per superare le prove e i pericoli che avrebbe incontrato nel regno dei morti. Gli incantesimi e le formule presenti nel libro offrivano protezione contro i demoni e gli spiriti malevoli e fornivano istruzioni per superare i giudizi divini e raggiungere il regno degli dei.
Il manuale conteneva anche descrizioni dettagliate del regno dei morti e dei suoi abitanti, nonché formule magiche per ottenere il favore delle divinità e garantire una vita eterna felice. Includeva anche istruzioni su come il defunto avrebbe potuto identificarsi con le divinità e sfruttare le loro forze per raggiungere la vita eterna.
Il Libro dei Morti era personalizzato per ogni defunto, poiché includeva il nome del defunto e specifici incantesimi e formule adattate alle sue esigenze individuali. Era spesso illustrato con immagini e scene che rappresentavano il defunto in diverse situazioni nell'aldilà e fornivano istruzioni visive per la navigazione nell'oltretomba.
Fu una delle più importanti testimonianze della religione e delle credenze dell'antico Egitto riguardo alla morte e alla vita dopo la morte. Oltre a fornire informazioni sulle pratiche funerarie e sul concetto di giudizio dopo la morte, il libro offre anche una preziosa fonte di informazioni sulla mitologia e la cosmologia egizia.
Oggi, numerosi esemplari del Libro dei Morti sono conservati in musei di tutto il mondo, testimonianza della sua importanza storica e culturale nell'antico Egitto. Sebbene contenga formule magiche e incantesimi, il suo scopo principale non era quello di rivelare segreti esoterici o pratiche occulte, ma piuttosto di fornire istruzioni e protezione per il viaggio dell'anima nel regno dei morti.
Il libro era considerato sacro e veniva utilizzato come guida spirituale per garantire la sopravvivenza e la prosperità dell'anima del defunto nell'aldilà. Le formule magiche e le istruzioni contenute nel libro avevano lo scopo di assistere l'anima del defunto nel superare le prove, i pericoli e i giudizi dell'aldilà.
Tuttavia, è importante sottolineare che il concetto di magia e spiritualità nell'antico Egitto differiva notevolmente da quello delle pratiche esoteriche moderne. La magia nell'antico Egitto era strettamente legata alle credenze religiose e alla comprensione del mondo spirituale e soprannaturale. Era considerata una pratica legittima per ottenere il favore degli dei e protezione contro le forze negative.
In questo contesto, il Libro dei Morti può essere considerato un testo religioso e spirituale che si occupa delle credenze e delle pratiche funerarie dell'antico Egitto. La sua importanza era legata alla speranza di garantire una vita eterna e felice nell'aldilà attraverso la conoscenza e le preghiere contenute nel libro.
Pertanto, sebbene il Libro dei Morti contenga elementi magici e spirituali, non può essere considerato un libro esoterico nel senso moderno del termine. Era un testo religioso sacro utilizzato per facilitare la transizione dell'anima nel regno dei morti e garantirne la sopravvivenza e la felicità.
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